Risorse aperte di apprendimento
Nel PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) all’AZIONE #23 Promozione delle risorse educative aperte e linee guida su autoproduzione dei contenuti didattici è indicato: verranno elaborate “linee guida che forniranno indicazioni e suggerimenti specifici relativi ai materiali didattici digitali autoprodotti, … nell’ottica di incoraggiare processi sostenibili e funzionali di produzione e di distribuzione, che possibilmente aiutino a far emergere e diffondere i materiali migliori e facilitino la validazione collaborativa e il riuso, garantendo un regime di diritti che sia sensato e funzionale per le OER”.
Sempre nello stesso documento nelle pagine seguenti viene riportato:
“Il libro di testo è solo un’indicazione prevalente di come i contenuti curricolari possono essere organizzati, e deve oggi essere funzionale rispetto all’esigenza di un efficace affiancamento fra contenuti curricolari e contenuti integrativi.
Il Piano intende affrontare per questo il tema delle architetture di produzione, distribuzione e fruizione dei contenuti di apprendimento, che permettano la massima circolazione di intelligenza e la migliore qualità delle pratiche formative, che risolvano efficacemente il rapporto tra produzione intellettuale “formale” e “informale”, nonché l’esigenza di bilanciamento tra apertura, condivisione e protezione dei contenuti.
In questo senso, specifica attenzione sarà dedicata alla promozione delle Risorse Educative Aperte (OER, Open Educational Resources), ossia alle pratiche di produzione e condivisione di risorse aperte per l’educazione”.
Cosa sono le OER (Open Educational Resources)?
“Con risorse didattiche aperte si intendono i materiali didattici in formato digitale resi disponibili con licenze che ne permettono il riutilizzo, la modifica e la distribuzione. Si tratta di un’iniziativa promossa dalla comunità mondiale per l’educazione come bene comune”.
https://it.wikipedia.org/wiki/Risorse_didattiche_aperte
Le OER possono essere suddivise in:
- Risorse per l’operatività (licenze aperte per la proprietà intellettuale)
- Contenuti didattici (corsi, pubblicazioni, unità didattiche …);
- Strumenti (software open source)
Risorse per l’operatività
- Licenze Creative Commons: sei tipi di licenze risultanti dalla combinazione di quattro clausole che permettono a chi detiene il copyright (autori) di trasmettere alcuni diritti e di conservarne altri.
- GNU Free Documentation License: licenza per rendere testi, manuali e documenti liberi di essere copiati o ridistribuiti con o senza modifiche.
Contenuti didattici
- ebook;
- video;
- moduli SCORM (Shareable Content Object Reference Model) per l’e-learning. Moduli e-learning riutilizzabili e condivisibili.
Strumenti
- Software Open Source: software di cui gli autori rendono pubblico il codice sorgente, favorendone il libero studio e permettendo a programmatori indipendenti di apportarvi modifiche e estensioni.